La pressione di stampa varia da normale a moderata, ma è spesso irregolare.
Le provviste di fogli con i valori da 25 e 75 centesimi mostrano la testa del fascio confusa e mal delineata che spesso forma una macchia indefinibile. I caratteri della dicitura sono “arrotondati”, con inchiostro molto fluido, debordante e con le estremità delle lettere più grosse della norma. Le estremità dei nastri finiscono spesso “arricciati” (sopratutto il destro) con abbondanti bordature d’inchiostro.
Spesso la “C” di “Sociale” si presenta con rottura nella curva superiore e la “B” di “Repubblica” con il tratto fra gli occhielli mancante o rotto.
Gli inchiostri sono poco coprenti, molto fluidi, quasi diluiti tanto da sembrare acquosi nel corpo stesso delle lettere che a volte appaiono vuote, quasi in albino.
Anche nelle provviste di fogli del valore da 75 centesimi tali caratteristiche sono molto evidenti; inoltre, l’acquosità degli inchiostri tipica di Milano sembra ancor più evidente sul fondo rosso del foglio.
Esistono comunque alcune provviste con caratteristiche di stampa decisamente migliori, più simili alla tiratura di Verona.
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Forse si tratta di una prima tiratura ancora esente da difetti di usura della tavola di stampa. In tali provviste le caratteristiche che rimandano alla tiratura di Milano sono le seguenti: la testa non è informe, ma si notano i segni di battuta (bordino d'inchiostro) che contornano la parte alta sinistra del tagliente e della testa del fascio; la punta della picca appare più larga e a volte vuota all'interno (albino). Sopra i nastri appaiono tracce d'inchiostro che divengono man mano più estese, quasi fossero ripiegati: sono le prime fasi di formazione della testa del fascio confusa e mal delineata e dei nastri “arricciati”. In foto se ne rappresenta l'evoluzione.
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Possiamo affermare con buona certezza che tutti i fogli doppi osservati (duecento valori) furono soprastampati con un'unica Tavola in due tempi successivi (differenti provviste) mediante il “doppio passaggio” in macchina.