Tiratura di Verona


La tiratura di Verona è l'unica a possedere due differenti tavole (clichè) per questo tipo di soprastampa: la Tavola I contiene le posizioni caratteristiche 3 (E di Sociale con barretta superiore orizzontale assottigliata o mancante) e 44 (punto sopra la prima B di Repubblica).

 


La Tavola II contiene le posizioni caratteristiche 36 (linea a destra parallela al fusto) e 55 (cerchietto o pallino aderente al fusto del fascio a sinistra).

 


Nei doppi fogli da 200 francobolli si ritrova normalmente la Tavola I a destra e la Tavola II a sinistra, anche se esistono eccezioni. Sono noti anche fogli doppi, entrambi soprastampati con la Tavola II, il che conferma che anche nelle tipografie che possedevano almeno due tavole di stampa alcuni fogli doppi furono soprastampati in due tempi successivi (differenti provviste) con il “doppio passaggio” in macchina.

Nelle provviste dei valori da 25 e 75 centesimi la pressione di stampa è ben regolata e correttamente applicata, raramente visibile al verso.
La stampa risulta pulita, curata e ben realizzata. La scure è smussata ed appare “arrotondata” con la punta e il codolo spesso mancanti. I nastri sono ben disegnati, armonici, ma normalmente corti o smussati.



Nella dicitura si evidenziano le “R” con spigolo tondeggiante; l'asta verticale della “L” è spesso più corta, così come è più sottile la parte centrale delle “B”. Tipica della Tavola II è l'asta verticale destra della “U” decisamente più corta della sinistra, almeno in una cinquantina di posizioni.



La “S”, la “O” e la “C” di “Sociale” sono spesso tagliate diagonalmente nella parte esterna sinistra alta.



A volte, la “S” sembra presentare una piccola gobba nell’angolo esterno sinistro.



Nella Tavola I i caratteri, soprattutto nelle prime file del foglio (posizioni 1 – 30) ed in quelle inferiori (posizioni 71 – 100) sono più imprecisi.



Gli inchiostri sono di buona qualità, fluidi, sia lucidi che opachi e formano un velo coprente uniforme.

Ulteriori criteri di riconoscimento delle differenti provviste

La tiratura di Verona, seconda per numero di fogli soprastampati dopo Roma, presenta molteplici provviste di fogli che variano leggermente fra loro; alcune però possono essere accorpate per elementi comuni.
Una prima grossa provvista di fogli presenta la testa del fascio tondeggiante con le punte corte o assenti; i nastri sono normalmente corti. Il disegno del fascio sembra stilizzato. La dicitura è ben riuscita, anche se i caratteri si presentano spesso arrotondati e con le estremità corte. L'inchiostro è fluido e ben coprente, spesso lucido. E’ facilmente riconoscibile.



Una seconda provvista presenta la testa del fascio appena più squadrata. La punta superiore è ingrossata, spesso presenta macchie sulle punte o sul fascio. La dicitura presenta caratteri più squadrati, ma spesso appaiono meno nitidi a causa di un inchiostro meno liquido, più magro e meno brillante.



Esistono ulteriori provviste (forse le prime in ordine cronologico) con stampa molto ben eseguita, senza apparenti difetti, che si discostano leggermente da quanto appena descritto.



Posizione 1 della II Tavola

La Tavola II presenta la particolarità della posizione caratteristica 1 che differisce notevolmente dando luogo a due provviste o “stati” ben distinguibili (probabilmente i fogli con tale differenza sono stati stampati in momenti successivi). In una provvista, infatti, il nastro destro è interrotto e finisce con un puntino; nell'altra invece il nastro destro è molto ingrossato, quasi deformato, come “ridisegnato in malomodo”. Le rimanenti posizioni nei fogli sono invece pressoché uguali. Per il valore da 75 centesimi sembra esistere solo il primo “stato” (nastro con punto).

 

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